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Created 08/03/2019. Last updated 04-13-2023
LA SCRITTRICE MORTA di Núria Añó. Traduzione di Cinzia Rizzotto
Anna è una scrittrice di mezz’età che ha cresciuto sua figlia da sola. Ora Berta è cresciuta e i dubbi che comporterebbe conoscere suo padre, che ha visto solo in foto, sembrano sollevarsi proprio quando il rapporto col suo fidanzato entra in crisi. Hans lavora in fabbrica e ha una sorella, Clara, una ragazza incompresa che vive con l’ossessione per un ragazzo che guida una moto gialla.
Ma questa è, innanzitutto, la storia di Anna Flieder; quando decide di scrivere un’opera dallo stile più biografico, l’ispirazione le fa visita assumendo la forma dell’uomo che ha abbandonato molti anni prima.
"La storia riflette il processo creativo dell’autrice. [...] È un’opera rivolta a coloro che amano leggere e che si lasciano assorbire dalla lettura, lasciando grande spazio all’immaginazione e molto all’intuizione" –Recensione del quotidiano La Mañana.
Il romanzo catalano L'escriptora morta di Núria Añó è stato pubblicato in formato cartaceo da Editorial Omicron nel 2008.
CATALÀ (L'ESCRIPTORA MORTA) Omicron, 2008 ISBN: 9788496496651 (Rústica); ISBN 2020: 9781005596866 (eBook)
ESPAÑOL (LA ESCRITORA MUERTA) 2018 ISBN: 9781981078950 (Tapa blanda); 2020 ISBN: 9780463101407 (eBook); 9781664972032 (Audiolibro); ISBN 2021: 9798745284298 (Tapa dura)
PORTUGUÊS (A ESCRITORA MORTA) 2018 ISBN: 9781547549801 (eBook); 9781547553389 (Paperback)
FRANÇAIS (L'ÉCRIVAINE MORTE) 2018 ISBN: 9781547559886 (eBook); 9781547560745 (Paperback)
Núria Añó (Lleida, 10 febbraio 1973) ha studiato Lettere Catalane e Lingua Tedesca. Concilia la scrittura con la traduzione, nonché con la partecipazione a congressi e borse internazionali, in cui è solita parlare delle proprie opere, di creazione letteraria, cinema e città, oppure in cui analizza l'opera di scrittori come Elfriede Jelinek, Patricia Highsmith, Karen Blixen, Salka Viertel, Alexandre Dumas (figlio) o Franz Werfel. Ha pubblicato il suo primo racconto all'età di diciassette anni e da allora i suoi testi sono stati pubblicati su libri e riviste come Dones i literatura a Lleida (1997); VIII Concurs de Narrativa Literària Mercè Rodoreda (1997); Estrenes (2005); Dossier sobre la vejez en Europa (2006); Escata de drac, n. 8 (2012); Des lettres et des femmes... La femme face aux défis de l'histoire (2013); Fábula, n. 35 (2013); Issue 3. Grief (2014); Resonancias, n. 127 (2014); Les romancières sentimentales: nouvelles approches, nouvelles perspectives, L'ull crític 17-18 (2014); Letralia, Año XX (2016); Cien años del Genocidio Armenio: Un siglo de silencio (2016); Revista Narrativas, n. 43 (2016); L'art de l'adaptation: féminité et roman populaire (2016); April Issue, Nebula (2017); Cine y Literatura. 21 años de Letralia (2017); The Mother Tongue in a Foreign Land (2017); Domuzime, n. 4 (2017); Revista Literaria Visor, n. 12 (2018); Exilios y otros desarraigos (2018); China Life magazine, n. 151 (2018); Shanghai Get-Together (2018); Mémoires et écrits de femmes: La création féminine revisitée (L'Harmattan, 2019) e su Agapè. De l'amour dans le patrimoine littéraire (L'Harmattan, 2019) e su Diccionari literari (Vibop, 2019). Alcuni dei suoi racconti, articoli e saggi sono stati tradotti in spagnolo, francese, inglese, italiano, tedesco, polacco, cinese, lettone, portoghese, olandese o greco.
Il romanzo Els nens de l'Elisa ([I bambini di Elisa] 2006) è stato terzo finalista del XXIV Premio per le Lettere Catalane Ramon Llull, cui sono seguiti L'escriptora morta ([La scrittrice morta] 2008), Núvols baixos ([Nuvole basse] 2009), La mirada del fill ([Lo sguardo del figlio] 2012) e El salón de los artistas exiliados en California ([Il salone degli artisti esiliati in California], 2020). Vince il XVIII Premio Joan Fuster per la Narrativa Città di Almenara ed è stata insignita delle prestigiose borse internazionali: Nuoren Voiman Liitto (Finlandia, 2016), Shanghai Writing Program (Cina, 2016), Baltic Centre (Svezia, 2017), IWTCR (Grecia, 2017) o Cracovia Città della Letteratura UNESCO (Polonia, 2018), Ventspils House (Lettonie, 2019) e IWP (Cina, 2020). Read more